P3-coordinate popolari
"P3- COORDINATE POPOLARI" É una trilogia di spettacoli che vuole declinare attraverso diverse forme d'espressione artistica il patrimonio che l'etnolgo Giuseppe Pitrè ci ha donato, con l'intento di rendergli omaggio rielabolandolo e utilizzando linguaggi performativi che, fuggendo da un approccio didascalico, ne reinterpretino lo spirito di rappresentazione restituendone la sua contemporaneità.
L'opera di Giuseppe Pitré é di una vastità senza confini : tra storie, cunti, novelle, tradizioni, canti, musiche, usanze, cibi ... ecc. Italo Calvino, con il quale il Pitré aveva una fitta corrispondenza, ha inserito più di 40 "sue" storie tra le Novelle d'Italia.
Una co-produzione BABEL con Associazione per la Conservazione delle Tradizioni Popolari - Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino - Festival di Morgana
'U PAPPAIADDU CA CUNTA 3 CUNTI
dalla novella di Giuseppe Pitré
di e con
Giuseppe Provinzano
live painting
Petra Trombini
Sinossi
Una delle favole più significative del Pitrè, capolavoro narrativo e drammaturgico di storie nella storia, capace di far viaggiare nel tempo e nello spazio tra reale e immaginifico, una storia carica di simbologia e saggezza popolare: una donna bellissima sposata ad un uomo che non può essere certo ricordato per la sua bellezza, due uomini che si innamorano di lei e che fanno di tutto per poterla avvicinare e conquistare. Anche trasformarsi in pappagallo per deliziarla, in mancanza d'altro, con dei cunti che accendano in lei stupore, passione e affezione. Un filo comune lega i 3 cunti che compongono la favola per creare un unico racconto performativo caratterizzato dalle immagini animate attraverso il Live Painting ( di Petra Trombini) che scorgano dalla bocca di un cuntista (Giuseppe Provinzano), che si fa personaggio per diventare condottiero e animatore di questo viaggio dentro il mondo fiabesco del Pitrè. Un Cunto per famiglie, per bambini ma anche per quegli adulti che farebbero bene ad ascoltare per ritornare o riscoprirsi tali , per riuscire a intercettare quel significante altro che il Pitrè sapeva nascondere tra le sue righe pensate per lo più per tenere sempre viva la curiosità dei bambini di ieri di oggi e di domani. Animali con le sembianze, i vizi e i vezzi degli umani e umani con le sembianze, i vizi e i vezzi degli animali, storie paradossali di re reucci e principesse e regine che svelano i vizi di un popolo e ne restituiscono il valore di una cultura.